1994. Il golpe nel Bophuthatswana

 bophIl Bophuthatswana fu un bantustan istituito dal governo sudafricano durante l’epoca dell’apartheid come riserva per l’etnia tswana.  Il termine bantustan si riferisce ai territori del Sudafrica e della Namibia assegnati alle etnie nere dal governo sudafricano nell’epoca dell’apartheid . Il termine ufficiale usato dal governo bianco era homeland (“terra natìa” in inglese, corrispondente all’afrikaans tuisland); “bantustan” veniva generalmente usata in senso peggiorativo dai critici dell’apartheid, ed è rimasto come termine più comune.[ wikipedia]

1994-Alwyn Wolfaardt, membro del AWB, implora per la sua vita dopo un infruttuoso colpo di stato negli ultimi giorni di Apartheid. E 'stato ucciso poco dopo.
1994-Alwyn Wolfaardt, membro del AWB, implora per la sua vita dopo un infruttuoso colpo di stato negli ultimi giorni di Apartheid. E ‘stato ucciso poco dopo.

Agli inizi del 1994, mentre in Sudafrica venivano indette le prime elezioni democratiche dopo la fine dell’apartheid, il presidente Lucas Mangope si oppose alla reintegrazione del Bophuthatswana nel Sudafrica. Questa posizione creò una situazione di forte tensione interna che culminò in una sparatoria in cui 40 funzionari civili furono feriti dalle truppe del Bophuthatswana Defence Force. Mangope assunse progressivamente posizioni sempre più autoritarie: respinse l’appello del giudice Johann Kriegler (presidente della Commissione Elettorale Indipendente sudafricana) in favore di una libera attività politica nel territorio, e azzerò lo staff del Bophuthatswana Broadcasting Corporation, chiudendo due canali televisivi e tre stazioni radiofoniche.

Il gruppo più numeroso della minoranza bianca nel bantustan, l’Afrikaner Weerstandsbeweging (AWB), colse l’opportunità per provare a restaurare una situazione simile all’apartheid, ma il tentativo fu abortito nei primi giorni di marzo, quando in presenza di giornalisti e di una troupe televisiva, membri in uniforme dell’AWB in un’incursione armata nell’area di Mmabatho/Mafikeng spararono sulla folla. Loro stessi furono colpiti da membri del Bophuthatswana Defence Force (BDF) e della polizia, e furono costretti a ritirarsi. Tre feriti, membri dell’AWB, furono uccisi con colpi a bruciapelo da Ontlametse Bernstein Menyatsoe, ufficiale del BDF.

AWB

 Queste uccisioni implicarono la fine dell’opposizione militare bianca alle riforme democratiche. Mangope fuggì con un elicottero dalla capitale Mmabatho alla notizia che colonne armate sudafricane stavano marciando verso il Bantustan per ripristinare l’ordine (si parlò di un telegramma di De Klerk diretto a Mangope nel quale era scritta una sola frase: Se il Bophuthatswana vuole la guerra, avrà la guerra) e fu rimpiazzato da un governo ad interim, e il 27 aprile dello stesso anno tutte le dieci homeland, incluso il Bophuthatswana, furono reintegrate nel Sudafrica del post-apartheid.

      A mia memoria, non ricordo un solo articolo dei giornali italiani. Evidentemente, in campo, c’erano notizie più importanti.