Emmett Louis “Bobo” Till (Chicago, 25 luglio 1941 – Money, 28 agosto 1955) era un ragazzo afroamericano brutalmente massacrato e assassinato per motivi razziali a Money, Mississippi. La sua morte è ricordata come uno degli eventi chiave che ha rafforzato il nascente movimento per i diritti civili statunitensi. I principali sospettati, Roy Bryant e il fratellastro W. Milam, vennero assolti.[ sem.cit. wikipedia]
Gli eventi
Till Il 24 agosto si recò, assieme ad altri ragazzi, al Bryant’s Grocery and Meat Market per acquistare dolciumi e bibite. Till aveva mostrato loro delle foto della sua vita a Chicago, compresa una di lui con i suoi amici e la sua fidanzata, una ragazza bianca: i ragazzi non riuscivano a credere che Emmett fosse fidanzato con una bianca, e lo sfidarono a rivolgere la parola a una donna bianca nel negozio. Mentre Till stava lasciando il locale, apparentemente disse “Bye, baby” a Carolyn Bryant, una donna bianca, sposata. Quando il marito di Carolyn, Roy, venne a sapere questo fatto al momento del suo ritorno in città qualche giorno dopo, si infuriò e decise di fargliela pagare.
La madre di Till pretese per il figlio una cerimonia funebre pubblica, con la bara aperta, perché tutti potessero vedere come il ragazzo fosse stato torturato e assassinato: era stato picchiato, gli era stato cavato un occhio, gli avevano sparato e l’avevano infine gettato nel fiume Tallahatchie con legata al collo una pala di una ginnatrice (strumento usato per la lavorazione del cotone) come zavorra con del filo spinato. Il cadavere rimase nel fiume per tre giorni prima di essere scoperto e recuperato da due pescatori.
Il 23 settembre dello stesso anno la giuria, composta da 12 maschi, tutti bianchi, assolse gli imputati. Il verdetto fu pronunciato in soli 67 minuti; uno dei giurati disse che si erano presi una “pausa per prendersi una bibita” per allungare il tempo fino a un’ora “per farlo sembrare vero”.
Nel gennaio del 1956, in un articolo sulla rivista Look per il quale vennero pagati 4.000 dollari, J.W. Milam e Roy Bryant ammisero al giornalista William Bradford Huie di aver ucciso Till: non temevano di venire processati due volte per lo stesso crimine, in forza del principio del ‘non bis in idem’, sancito dalla Costituzione americana.
Certi peccati si scontano sul lungo termine.
Già