L’ancestrale bisogno dell’alieno.

Sembra che l’essere umano abbia un innato bisogno di credere in qualcosa che vada oltre il puro e semplice materialismo, che si tratti di magia, di religione o di ufo, vi è una naturale spinta  per l’Übermensch, per l’aldilà.   Jacopo del Sellaio 1449

Questo dipinto rinascimentale realizzato da Jacopo del Sellaio nel 1450, è forse quello che più ha dato da discutere agli ufologi. Attualmente è esposto nella Sala di Ercole presso i Musei di Palazzo Vecchio, a Firenze. L’attribuzione di questo dipinto è incerta: nella scheda del catalogo si legge che il dipinto è piuttosto attribuibile a Sebastiano Mainardi (1466-1513), pittore della scuola del Ghirlandaio attivo a Firenze verso la fine del ‘400.La presenza nella parte superiore destra del dipinto di un’oggetto aereo di forma ovoidale dal color grigio plumbeo per alcuni è la chiara rappresentazione di un oggetto extraterrestre e per altri lo strano oggetto ovale potrebbe essere identificato, semplicemente,  come la rappresentazione del cosiddetto Annuncio ai pastori.

Fate voi.

2 pensieri su “L’ancestrale bisogno dell’alieno.

  1. Interessante. D’altra parte è noto che l’osservazione di oggetti volanti è registrata praticamente in ogni epoca storica. Le interpretazioni possibili sono (e sono state) tante. Personalmente non accomunerei gli UFO con la religione e ritengo che gli alieni siano spesso una scorciatoia, un modo per tagliare corto su un fenomeno che non capiamo.

    Consentimi però, già che ci sono, di fare un po’ di pubblicità ai “miei” alieni:

    http://saldimentali.wordpress.com/il-mediatore/

    Un saluto

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